L’escina svolge contemporaneamente una straordinaria serie di attivita biologiche:
– azione antinfiammatoria del sistema circolatorio
– azione vasoprotettrice e vasocostrittrice sui vasi sanguigni
– azione fluidificante del sangue
Questo principio attivo, infatti, è in grado di intervenire sul ricambio elettrolitico locale contrastando la formazione di edemi, cosa che vediamo sempre in chi soffre di cellulite.
Aumenta inoltre la resistenza dei capillari, riduce la permeabilità vasale, favorendo così l’eliminazione dei liquidi accumulati negli spazi interstiziali.
La proprietà antiedemigena dell’escina ha perciò un effetto eccellente sulla circolazione che la rende insostituibile nell’impiego del trattamento di gonfiori, senso di pesantezza, stanchezza e ristagni linfatici…. guarda caso tutte situazioni alla base della genesi della cellulite. ..
L’escina è indicata anche in presenza di insufficienza venosa cronica, perché aumenta la contrattilità venosa, riducendo il ristagno ematico negli arti inferiori e favorendo il ritorno del sangue al cuore.
Pertanto, gli estratti di ippocastano standardizzati, e la stessa escina, possono essere d’aiuto anche in presenza di varici e nelle sindromi postflebitiche, in caso di emorroidi e fragilità capillare.
Come usare l’escina in modo efficace contro la cellulite?
E soprattutto, come abbinarla ad altri rimedi naturali per spazzare via la buccia d’arancia?
Accidenti…come sei curiosa!
……aspetta il 7° giorno. …..