I nostri antenati collegavano gli organi alle emozioni, e per questo classificavano gli uomini dividendoli in due categorie principali: “uomini di fegato” per indicare coloro che sono istintivi, coraggiosi e che preferiscono affrontare i problemi con la forza piuttosto che con la ragione; “uomini di cuore” al contrario sono coloro che agiscono per il bene comune, generosi, più propensi per seguire un tipo di coraggio etico. Questo perché loro riconoscevano che il fegato è il fulcro della materia vivente, è legato alle nostre emozioni primordiali (ira, invidia, collera) e solo accettandolo potremo anche diventare uomini di cuore.
Le considerazioni fatte dagli antichi non sono affatto da sottovalutare: al giorno d’oggi la maggior parte delle patologie epatiche sono collegate allo stress e al cercare di camuffare le nostre emozioni.
Cerchiamo quindi di tenere a mente l’importanza che ha la psiche sul fegato e cerchiamo di conoscere meglio quest’organo fondamentale per la nostra vita.
Possiamo definire il fegato come il laboratorio chimico del nostro corpo. Questo organo svolge due fondamentali funzioni: quella metabolica estraendo le sostanze nutritive contenute nei cibi e quella detossicante eliminando dall’organismo le componenti dannose; inoltre il fegato produce la bile che è una sostanza fondamentale per digerire e assorbire le vitamine.
E’ proprio per la sua importanza che se si ammala ne risentono anche tutti gli altri organi e noi perdiamo la vitalità. Purtroppo però è un organo molto difficile da ascoltare infatti spesso un dolorino sul lato destro dell’addome viene scambiato con un semplice mal di pancia.
Molte malattie del fegato sono difficili da diagnosticare e spesso ci vogliono anni prima che si manifestino, tuttavia ci sono dei sintomi evidenti e che subito devono far accendere un campanello di allarme: l’ittero ovvero una colorazione giallastra della pelle e un colore molto scuro delle urine.
Il fegato è quindi forse troppo silenzioso sotto certi aspetti ma è risaputo che bisognerebbe evitare di bere troppo o di assumere un quantitativo eccessivo di medicinali se non lo si vuole sovraccaricare di lavoro e rischiare che non sia in grado di svolgerlo.
Ci sono poi piccoli accorgimenti “verdi” che ci possono aiutare giorno dopo giorno a dare sollievo ad un fegato che inizia a presentare i primi sintomi dell’affaticamento, poiché la natura meglio di chiunque altro interviene sul disturbo e agisce contemporaneamente sulla psiche.
° Sepia: rimedio indicato per le donne che sentono il loro fegato “appesantito”; 3 granuli (5ch) per 3 volte al giorno fino ad una sensazione di miglioramento.
° Ginepro: perfetto per rimediare ad una insufficienza epatica iniziale, 50 gocce di gemmoderivato 2 volte al giorno, da alternare a 30 gocce di segale e volte al giorno; ciò favorirà la ripresa dell’organo.
° Rosmarino: svolge una funzione specifica su fegato e cistifellea, risvegliandone il potere detossicante ed immunitario. 50 gocce (gemmoderivato) 2 volte al giorno fino a miglioramento.
Per prevenire invece non bisogna sottovalutare, come detto nella premessa, l’aspetto psicologico della questione, e quindi cercare di concentrarsi su se stessi, e non reprimere le proprie emozioni. La floriterapia è la chiave per una prevenzione 100% naturale dove troverete un fiore indicato per ogni situazione mentale che state vivendo. Il crub apple ad esempio è indicato per tutti coloro che si sentono contaminati da pensieri, sensazioni ed immagini che sentono inappropriate.
Infine potete aiutarvi con i metalli per consegnare armonia ad un fegato sovraccaricato: zolfo, rame, manganese e cobalto riusciranno a rigenerare la struttura epatica.
Non sottovalutate quindi quest’organo e dedicategli la giusta importanza perché da lui dipende la nostra vitalità. Abbiate un occhio di riguardo specialmente in questo periodo che stiamo per entrare nella stagione primaverile; è un periodo in cui il corpo si depura e si prepara ad entrare in un nuovo ciclo dell’anno, sarebbe duopo recarsi in erboristeria e acquistare preparati per tisane e decotti a base di carciofo, trassaco e cardomariano che sono vegetali utili per detossificare e purificare tutto il corpo, fegato in primis.